Glossario

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Ananda

Uno dei dieci discepoli più vicini a Shakymuni, di cui era cugino. Lo si vuole figlio di Drinodana, Amritodana o Shuklodana, tutti zii di Shākyamuni. Ananda è anche noto in quanto fratello minore di Devadatta. Accompagnò il Budda Shākyamuni per molti anni, con il compito di assistere il maestro. Ebbe così occasione di ascoltare più insegnamenti di chiunque altro, cosa per la quale era rinomato. Si dice inoltre che fosse dotato di prodigiosa memoria, in virtù della quale ebbe un ruolo di primo piano nella compilazione degli insegnamenti di Shākyamuni durante il primo concilio buddista, dopo la morte del Budda. Aiutò Mahaprajapati, la madre adottiva di Shākyamuni, a entrare nell’Ordine buddista. Quando ella manifestò l’intenzione di rinunciare al mondo secolare, Shākyamuni respinse la sua richiesta di essere ammessa all’ordine. Ananda gli ricordò allora quanto fosse grande il suo debito di gratitudine nei confronti della madre adottiva e lo implorò di rivedere la sua decisione. Shākyamuni diede ascolto alle sue parole e Mahaprajapati divenne la prima monaca dell’Ordine buddista. Ananda è considerato il secondo dei ventritr� o ventiquattro successori di Shākyamuni (il primo fu Mahakashyapa). Fa parte dell’ultimo dei tre gruppi di ascoltatori della voce che compresero gli insegnamenti del Budda quando appresero della relazione formata con lui in un lontanissimo passato, come descritto nella Parabola della città fantasma, il settimo capitolo del Sutra del Loto. Il capitolo Predizioni conferite ai novizi e ai discepoli anziani (nono) predice la sua futura illuminazione come Budda Re di Saggezza e Potere Illimitato come i Mari e i Monti. (Dizionario del buddismo, Esperia, 2006. pg. 21)

Picco dell’Aquila

Montagna esistente in India situata nei pressi di Rajgir, nello stato indiano del Bihar.Il Picco dell’Aquila non è una montagna alta quindi è abbastanza facile raggiungerne la cima. è un monte per lo più roccioso e prende il nome da una formazione in cima che somiglia a un rapace. Nei pressi c’è una sorgente calda, rara in India e la vetta domina un’ampia distesa di foreste. Deve essere stato un luogo ideale per la meditazione, e si può anche immaginare che Shākyamuni utilizzasse le sue visite in quel luogo per predicare ai suoi discepoli. Fu infatti al Picco dell’Aquila che predicò il Sutra del Loto. E dal Picco dell’Aquila partì per quello che doveva essere il suo ultimo viaggio.

Il Sutra degli Innumerevoli Significati

Un sutra considerato un insegnamento introduttivo al Sutra del Loto. Shākyamuni spiega in questo sutra che innumerevoli significati derivano da un’unica Legge, affermando implicitamente che questa Legge sarà rivelata nel Sutra del Loto. Egli afferma inoltre che tutti i sutra predicati prima del Sutra del Loto sono espedienti e provvisori.

Samadhi

Stato di intensa concetrazione della mente, o meditazione, che produce serenità interiore. Il termine samādhi è tradotto come meditazione, contemplazione o cocentrazione. Nei sutra buddisti vengono descritti numerosi tipi di meditazione, come la meditazione amore della luna, la meditazione sui riflessi sulla superficie dell’oceano e la meditazione sulla contemplazione del Budda.

Maitreya

Bodhisattva che, secondo le predizioni, sarebbe stato il successore di Shākyamuni come futuro Budda. Si narra che Maitreya sia rinato nel cielo Tushita, all’interno del quale egli risiede e continua a istruire gli esseri celesti. Egli riapparirà nel mondo 5.670 milioni di anni dopo la morte di Shākyamuni per salvare le persone. Tradizionalmente è considerato il maestro di Asanga, uno studioso della dottrina della Coscienza come unica realtà del quale si narra che, per mezzo di poteri sovrannaturali, ascese al cielo Tushita per essere istruito dal Bodhisattva Maitreya. Tuttavia alcuni studiosi sono arrivati a identificare in un personaggio storico, chiamato appunto Maitreya, il maestro di Asanga.