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17 – Distinzioni dei benefici

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In questo capitolo e nei due seguenti Shakyamuni chiarisce quanto siano grandi i benefici che si ricevono ascoltando la predicazione del sedicesimo capitolo Durata della vita. «A quel tempo, dopo che la grande assemblea ebbe udito il Budda affermare che la sua vita durava un grandissimo numero di kalpa, innumerevoli, infiniti asamkhya di esseri viventi ottennero una grande quantità di preziosi benefici» (Op. cit., p. 321). I suddetti benefici si ottengono a seconda della condizione vitale e vengono così distinti: trovarsi nello stadio della non regressione; ricordare tutto ciò che si è udito; parlare piacevolmente e senza impedimenti; ricordare gli insegnamenti; far girare la ruota della Legge che non regredisce; far girare la pura ruota della Legge; portare a compimento la via del Budda e infine i benefici che derivano dall’ascolto: «Udendo che la vita del Budda è incommensurabile/ tutti gli esseri sono colmi di gioia». Shakyamuni quindi afferma: «Quanto maggiori saranno allora [i benefici ndr] se una persona ascolta per esteso questo sutra o lo fa ascoltare ad altri, lo abbraccia e lo fa abbracciare ad altri, lo copia personalmente o lo fa copiare ad altri, offre fiori, incenso, collane […]» (Op. cit., p. 329-329).

  • A quel tempo il bodhisattva Maitreya si alzò dal suo seggio, si scoprì la spalla destra e, giungendo le mani, si pose di fronte al Budda e parlò in versi: Il Budda predica una Legge che s'incontra di rado, che mai fu udita dal passato fino a oggi. L'onorato dal mondo possiede grandi poteri e la durata della sua vita non può essere misurata. Gli innumerevoli figli del Budda, udendo l'onorato dal mondo compiere distinzioni e descrivere i benefici della Legge che tutti otterranno, sentono i loro corpi pervasi di gioia. Taluni si trovano nello stadio di non regressione, altri hanno ottenuto i dharani, altri possono parlare piacevolmente e senza impedimenti oppure ricordare insegnamenti ripetuti diecimila, un milione di volte. Bodhisattva, numerosi come le particelle di polvere di un sistema maggiore di mondi, potranno mettere in moto la ruota della Legge che non regredisce. Bodhisattva, numerosi come le particelle di polvere di un sistema medio di mondi, potranno mettere in moto la pura ruota della Legge. Bodhisattva, numerosi come le particelle di polvere di un sistema minore di mondi, acquistano la certezza che, dopo altre otto rinascite, porteranno a compimento la Via del Budda. Bodhisattva, numerosi come le particelle di polvere di quattro, tre, due mondi costituiti da quattro continenti, dopo un corrispondente numero di rinascite, diventeranno Budda. Bodhisattva, numerosi come le particelle di polvere di un mondo costituito da quattro continenti, dopo appena una rinascita conseguiranno la saggezza onnicomprensiva. Tali esseri viventi, udendo della lunga durata della vita del Budda, ottengono i puri frutti della retribuzione, incalcolabili e liberi da illusioni. Inoltre esseri viventi, numerosi come le particelle di polvere di otto mondi, udendo il Budda descrivere la durata della sua vita, hanno risvegliato l'aspirazione alla suprema Via.
  • A quel tempo il Budda disse al bodhisattva mahasattva Maitreya: «Ajita, gli esseri viventi che hanno udito che la durata della vita del Budda è tanto lunga e sono in grado di credere e comprendere ciò anche per un solo momento, otterranno benefici illimitati. Immaginate uomini e donne devoti che, per amore dell'anuttara-samyak-sambodhi, praticano per un periodo di ottocentomila milioni di nayuta di kalpa le cinque paramita : - le paramita di dana (donazione), shila (osservanza dei precetti), kshanti (tolleranza), virya (assiduità) e dhyana (meditazione), rimanendo esclusa la paramita di prajna (saggezza) — i benefici che essi otterranno non sono paragonabili a quelli descritti prima, non ammonteranno alla centesima o alla millesima parte, neppure alla centesima, milionesima, decimillesima milionesima parte, Conoscerli va al di là delle capacità di calcolo e di qualsiasi similitudine o parabola. E' assolutamente impensabile che uomini devoti i quali hanno ottenuto tali benefici regrediscano senza riuscire a raggiungere l'obiettivo dell'anuttara-samyak-sambodhi.»
  • A quel tempo l'onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:
  • Se qualcuno, cercando la saggezza del Budda, per un periodo di ottocentomila milioni di nayuta di kalpa praticasse le cinque paramita e durante tutti quei kalpa offrisse ai Budda, ai pratyekabuddha, ai discepoli e alla moltitudine di bodhisattva, cibi e bevande rari e prelibati, bellissimi ornamenti, stuoie e coperte per i letti, o erigesse monasteri in sandalo contornati da giardini e boschetti; se distribuisse ogni genere di offerte, tutte pregevoli e meravigliose, e facesse questo per l'intero numero di kalpa per esprimere la propria devozione alla Via del Budda; e se inoltre osservasse i precetti con purezza e senza omissioni, e cercasse la Via suprema lodata dai Budda; e se praticasse la tolleranza, conservando un atteggiamento sottomesso e paziente anche quando viene colpito da svariati mali, senza permettere alla mente di distrarsi o farsi sviare; se, quando altri, sicuri di aver acquisito la Legge, pieni di arroganza e presunzione, lo trattano con disprezzo e lo tormentano, egli fosse in grado di resistere pazientemente; se si impegnasse diligentemente, sempre fermo nell'intento e nel pensiero, per innumerevoli milioni di kalpa con mente assorta, mai neghittoso né fiacco, e per kalpa senza numero dimorasse in un luogo tranquillo e solitario; se si esercitasse seduto o camminando, senza cedere al sonno e controllando costantemente la mente, e se, come risultato di tali azioni, fosse in grado di raggiungere stati di meditazione, e per ottanta milioni e diecimila kalpa rimanesse calmo, con la mente mai turbata; e se, mantenendo la felicità di questa concentrazione, cercasse la Via suprema dicendo: «Otterrò la saggezza onnicomprensiva ed esaurirò tutti gli stati di meditazione!»; se questa persona per cento, mille, diecimila, un milione di kalpa riuscisse a compiere le pratiche meritorie che ho descritto, tuttavia otterrà benefici inferiori rispetto agli uomini e alle donne devoti che mi sentono descrivere la durata della mia vita e credono in essa anche per un solo istante.