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18 – I benefici di chi risponde con gioia

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Shakyamuni sollecitato dalla seguente domanda di Maitreya: «[…] “gli uomini e le donne devoti che, udendo questo Sutra del Loto, lo accettano con gioia, quali e quanti benefici otterranno?”» (Op. cit., p. 337) descrive la grande gioia che deriva dal poter ascoltare il Sutra del Loto con queste parole: «“Ajita [altro nome per Maitreya ndr] immagina […] monaci, monache, laici e laiche, o altre persone sagge, giovani o anziane che, dopo aver udito questo sutra, lo accettano con gioia e, allontanandosi dall’assemblea del Dharma si recano altrove, […] e là espongono, secondo la propria capacità, ciò che hanno udito […]. E immagina che questi, dopo aver udito, rispondano con gioia e a loro volta si impegnino a trasmettere l’insegnamento ad altri. […] e che la trasmissione continui da uno all’altro fino a raggiungere la cinquantesima persona”» (Op. cit., pp.337-338). Poi Shakyamuni paragona i benefici che la cinquantesima persona otterrà a quelli che può ottenere un filantropo che fa offerte (ogni sorta di oggetti preziosi) nell’arco di ottant’anni e spiega che i benefici che la cinquantesima persona acquisisce, provando gioia mentre ascolta il Sutra del Loto, saranno ancora maggiori di quelli ricevuti dal filantropo, che non solo offre questi oggetti ma, vedendo le persone invecchiare e approssimarsi alla morte, decide di insegnare loro la Legge del Budda. Il capitolo si conclude confermando la realizzazione di benefici ancora maggiori «[…] se uno lo ascolta [l’insegnamento ndr] con/ mente concentrata,/ lo espone, ne chiarisce il significato,/ e lo pratica come il sutra insegna:/ i benefici di questa persona non conosceranno limiti» (Op. cit., p. 330).

  • A quel tempo il bodhisattva mahasattva Maitreya disse al Budda: "Onorato dal mondo, gli uomini e le donne devoti che, udendo questo Sutra del Loto, lo accettano con gioia, quali e quanti benefici otterranno?"
  • «Ajita, osserva! Tanto grande è il merito che si guadagna anche soltanto incoraggiando una persona ad andare ad ascoltare la Legge. Quanto maggiori saranno allora i meriti di chi ascolta con mente concentrata, predica, legge e recita il sutra e in una grande assemblea compie distinzioni a beneficio della gente e pratica come insegna il sutra!»
  • A quel tempo l'onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:
  • Se qualcuno nell'assemblea del Dharma è in grado di ascoltare questo sutra, anche solo un singolo verso, e con gioia lo predica ad altri e in questo modo l'insegnamento viene trasmesso fino a raggiungere la cinquantesima persona, i benefici ottenuti da quest'ultima persona saranno pari a quelli che ora descriverò.
  • Immaginate un grande benefattore distribuisca beni a moltitudini innumerevoli, e che lo faccia per ottanta interi anni, esaudendo i desideri di ogni persona. Ossservando i segni dell'invecchiamento e del decadimento, i capelli bianchi e i volti rugosi, i denti mancanti, l'aspetto smagrito, pensa: "La loro morte non è lontana; ora devo istruirli affinché possano cogliere i frutti della Via!" Immediatamente, avvalendosi a loro beneficio di un espediente, predica la vera dottrina del nirvana: "Niente in questo mondo è durevole o stabile, ogni cosa è simile a una bolla, a schiuma, a un miraggio. Percio voi tutti dovete affrettarvi a ripudiare tutto ciò e a distaccacene!» Quando le persone odono questa dottrina, riescono a diventare arhat dotati dei sei poteri sovrannaturali, dei tre tipi di comprensione e delle otto emancipazioni.
  • Ma la cinquantesima persona che ascolta un verso [del Sutra del Loto] e ne gioisce ottiene benefici di gran lunga maggiori, che non possono essere descritti con similitudini o parabole.
  • Immaginate che qualcuno incoraggi un'altra persona, invitandola ad andare ad ascoltare il Loto, dicendo: «Questo sutra è profondo e meraviglioso, è raro incontrarlo anche in mille o diecimila kalpa!» E immaginate che la persona invitata vada ad ascoltare, anche se solo per un momento. I benefici ottenuti come ricompensa dalla prima persona li descriverò ora in dettaglio:
  • vita dopo vita, non avrà malattie della bocca, denti mancanti, ingialliti o anneriti, labbra non grosse, incurvate o deformi, nessun lineamento repellente, la lingua non sarà asciutta, nera o troppo corta; il naso sarà affilato, lungo e diritto, la fronte spaziosa, liscia e ben fatta, il viso e gli occhi ben allineati ed espressivi, del tipo che la gente ammira, l'alito privo di cattivo odore, un aroma di fiori utpala esalerà continuamente dalla sua bocca.
  • Immagina che una persona si rechi in un monastero espressamente per ascoltare il Sutra del Loto e che lo ascolti con gioia anche solo per un istante: ora descriverò i suoi benefici. Nelle esistenze a venire, fra esseri celesti e umani, otterrà meravigliosi elefanti, cavalli, carri, palanchini ornati di rari gioielli, e ascenderà ai palazzi celesti. Se nel luogo in cui viene esposta la Legge una persona incoraggia un'altra a sedere e ad ascoltare il sutra, in virtù dei meriti acquisiti otterrà il seggio di Shakra, di Brahma e di un re che mette in moto la ruota. Quanto maggiori saranno se uno lo ascolta con mente concentrata, lo espone, ne chiarisce il significato, e lo pratica come il sutra insegna: i benefici di questa persona non conosceranno limiti.