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27 – Precedenti vicende del Re Ornamento Meraviglioso

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In questo capitolo si narra la storia di come il Budda stesso desiderava convertire il re Ornamento Meraviglioso. Il re è sposato con la regina Pura Virtù e i loro due figli, Puro Tesoro e Puro Occhio, hanno abbracciato la fede nella Legge esposta dal Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono del Tuono. Subito dopo avere abbracciato l’insegnamento del Sutra del Loto i due figli desiderano farlo conoscere ai genitori. Prima invitano la madre ad abbracciare la Legge e poi le chiedono consiglio sul come fare per convertire il padre. Lei risponde, che essendo lui «profondamente legato alla Legge brahmanica», dovranno mostrargli per convincerlo qualche prodigio sovrannaturale derivante da questa Legge. Allora i due figli vanno dal padre e gli mostrano le loro capacità sovrannaturali: si sollevano fino a grande altezza, camminano e si sdraiano nell’aria, ingrandiscono il loro corpo fino a riempire tutto il cielo, camminano sull’acqua, svaniscono e riappaiono. Il re Ornamento Meraviglioso rimasto entusiasta chiede immediatamente chi sia il loro maestro. I due fratelli rispondono: «“[…] il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante […] sta esponendo diffusamente il Sutra del Loto. È lui il nostro maestro e noi siamo suoi discepoli”» (Op. cit., 427). Sentendo che il padre si vuole recare dal Budda, i due figli decidono di rinunciare al titolo di prìncipi per dedicarsi alla pratica buddista perché dicono: «“[…] incontrare il Budda è altrettanto difficile […] quanto per una tartaruga con un solo occhio trovare un ceppo di legno forato che galleggia”» (Op. cit., p. 428). Il re decide quindi di recarsi dal Budda portandosi dietro la corte; e ascoltata la sua predicazione, tutti si convertono. Il re, felice, fa offerte al Budda che gli predice che diventerà un Budda dal nome Re dell’Albero di Sal. Il re lascia il trono al fratello minore per dedicarsi insieme alla famiglia a praticare la Via e pronuncia parole di lode nei confronti dei suoi figli: «“[…] questi miei due figli hanno già svolto l’opera del Budda e mediante le trasformazioni sovrannaturali hanno distolto la mia mente dalle false dottrine, consentendomi di dimorare al sicuro nella Legge del Budda […] Questi due figli sono stati dei buoni amici per me”» (Op. cit., p. 430). Alla fine del capitolo il re promette al Budda: «“Da ora in poi non seguirò più i capricci della mia mente, ne darò adito a concezioni erronee o all’arroganza, alla collera o ad altri cattivi pensieri”» (Op. cit., p. 431).

  • A quel tempo il Budda si rivolse alla grande assemblea dicendo: «In un'epoca passata, un immenso, illimitato, inconcepibile numero di asamkhya di kalpa or sono, viveva un Budda chiamato Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante, tathagata, arhat, samyak-sambuddha. La sua terra si chiamava Ornamento Splendente di Luce e il suo kalpa Visto con Gioia. Durante la Legge di questo Budda c'era un re che si chiamava Ornamento Meraviglioso. La sposa del re si chiamava Pura Virtù. Egli aveva due figli, uno chiamato Puro Tesoro, l'altro Puro Occhio. Questi due figli possedevano grandi poteri sovrannaturali, meriti, virtù e saggezza, e per lungo tempo avevano praticato la via dei bodhisattva, cioè la paramita della donazione, la paramita dell'osservazione dei precetti, la paramita della tolleranza, la paramita dell'assiduità, la paramita della meditazione, la paramita dell'ottenimento della saggezza, la paramita degli espedienti, la pietà, la compassione, la gioia, l'imperturbabilità come pure i trentasette ausilii per la Via. Ogni pratica era stata da loro pienamente acquisita e completata. Inoltre avevano acquisito i samadhi del bodhisattva, ovvero il puro samadhi; il samadhi del sole, della luna e della costellazione; il samadhi della pura luce; il samadhi della pura forma; il samadhi della pura illuminazione; il samadhi del lungo ornamento; il samadhi del tesoro della grande dignità e della virtù, ed erano pienamente padroni di tutti questi samadhi.
  • «A quel tempo quel Budda, desiderando convertire il re Ornamento Meraviglioso, e anche per compassione degli esseri viventi, predicò il Sutra del Loto. I due figli del re, Puro Tesoro e Puro Occhio, andarono là ove si trovava la loro madre, giunsero le mani e le unghie delle dieci dita e le dissero:"Preghiamo nostra madre di recarsi a visitare il luogo in cui è il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante Anche noi lo serviamo e gli stiamo vicini tributandogli rispetto e offerte. Perché? Perché questo Budda sta predicando il Sutra del Loto a una moltitudine di esseri celesti e umani ed è giusto ascoltarlo e accettarlo."
  • «La madre rispose ai figli: "Vostro padre ha fede in dottrine non buddiste ed è profondamente legato alle dottrine brahmaniche. Andate da vostro padre; parlategliene e persuadetelo a venire con voi." «Puro Tesoro e Puro Occhio unirono i palmi delle mani e le dieci dita e dissero alla madre: "Noi siamo figli del re del Dharma, eppure siamo nati in una famiglia che segue concezioni erronee!" «La madre disse ai figli: "Fate bene a preoccuparvi di vostro padre. Mostrategli qualche prodigio sovrannaturale. Quando lo vedrà, la sua mente ne sarà certamente purificata ed egli ci consentirà di recarci nel luogo del Budda."
  • «I due figli, preoccupati per il padre, si sollevarono in aria fino all'altezza di sette alberi di tala ed eseguirono diversi prodigi sovrannaturali, camminando, stando eretti, seduti o sdraiati a mezz'aria; fecero sgorgare acqua dalla parte superiore del corpo e sprigionare fuoco dalla parte inferiore del corpo; fecero sgorgare acqua dalla parte inferiore del corpo e sprigionare fuoco dalla parte superiore. Ingrandirono il corpo fino a riempire tutto il cielo e poi ritornarono a essere piccoli; dopo essere tornati piccoli, ridiventarono grandi; svanirono in mezzo al cielo e ricomparvero improvvisamente al suolo. Si immersero nella terra come se fosse acqua e camminarono sull'acqua come se fosse terra. Manifestarono questi diversi prodigi sovrannaturali per purificare la mente del loro regale padre in modo da indurlo a credere e a comprendere.
  • «A quel tempo, quando il padre vide i figli che manifestavano poteri sovrannaturali di tale natura, la sua mente si colmò di grande gioia per questa esperienza senza precedenti; egli giunse le mani e, rivolto ai figli, disse: "Chi è il vostro maestro? Di chi siete discepoli?"
  • «I due figli risposero: "Grande re, il Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante in questo momento siede sul trono del Dharma sotto l'albero della bodhi ornato di sette gioielli e, in mezzo a una moltitudine di esseri celesti e umani di tutto il mondo, sta esponendo diffusamente il Sutra del Loto. E lui il nostro maestro e noi siamo suoi discepoli." «Il padre disse ai figli: "Ora vorrei recarmi là a vedere il vostro maestro. Venite con me."
  • Quando il Budda predicò questo capitolo sulle precedenti vicende del re Ornamento Meraviglioso, ottantaquattro mila persone si liberarono dalle impurità e conseguirono il puro occhio del Dharma in relazione a tutti i fenomeni.