9 – Predizioni conferite ai novizi e ai discepoli anziani
Shakyamuni prosegue la sua predizione dell’Illuminazione agli ascoltatori della voce. Viene dapprima annunciata l’Illuminazione ad Ananda, ritenuto il suo migliore discepolo, con queste parole: «In una prossima vita diverrai un Budda col nome di Tathagata Re di Saggezza e Potere Illimitato Come i Mari e Monti, […] perfettamente illuminato, di chiara e perfetta condotta […] La tua Terra sarà chiamata Vessillo di Vittoria Perenne, […] Il kalpa sarà denominato Suono Meraviglioso Ovunque Echeggiante» (Op. cit., p. 224). Poi Shakyamuni predice l’Illuminazione a Rahula, il figlio che ha avuto prima di rinunciare al mondo, dicendogli: «In una prossima esistenza tu diverrai un Budda col nome di Tathagata Che Cammina su Sette Preziosi Fiori, degno di offerte, perfettamente illuminato, di chiara e perfetta condotta, […] conoscitore del mondo, il più eminente fra gli uomini, istruttore della gente, […]» (Op. cit., pp. 226). Si rivolge quindi ad altri duemila novizi e adepti con queste parole: «A questi duemila ascoltatori della voce/ che ora sono al mio cospetto,/ a ognuno di loro io predìco/ che in un’esistenza futura diventeranno Budda. […] Daranno protezione e sostegno ai forzieri del Dharma/ per poi ottenere l’Illuminazione corretta/ […] Tutti si chiameranno Vessillo Ingioiellato […] Tutti useranno i poteri sovrannaturali/ per salvare gli esseri viventi nelle dieci direzioni/ […] udiamo la tua voce concedere questa predizione/ e i nostri cuori sono colmi di gioia/ come fossimo immersi nella dolce rugiada!» (Op. cit., pp. 228-229).
- A quel tempo Ananda e Rahula pensarono fra sé: "Ogni volta che meditiamo, consideriamo quanta gioia proveremmo nel ricevere la predizione dell'illuminazione!" Alzatisi dai loro posti, avanzarono disponendosi di fronte al Budda e si inchinarono ai suoi piedi fino a toccare il suolo con il capo. Entrambi si rivolsero al Budda con queste parole: «Onorato dal mondo, anche noi vorremmo essere parte di tutto questo! Abbiamo riposto piena fiducia unicamente nel Tathagata e godiamo di una buona reputazione tra gli esseri celesti e umani, e gli asura di tutto il mondo. Ananda serve costantemente il Budda e sostiene e protegge il forziere del Dharma, mentre Rahula è il figlio del Budda. Se il Budda ci predicesse il conseguimento dell'anuttara-samyak-sam-bodhi, si realizzerebbe ogni nostro desiderio e insieme verrebbero soddisfatte le aspirazioni della moltitudine.»
- A quel tempo il Budda disse ad Ananda: «In una prossima vita diverrai un Budda col nome di Tathagata Re di Saggezza e Potere Illimitato Come i Mari e i Monti, degno di offerte, perfettamente illuminato, di chiara e perfetta condotta, ben andato, conoscitore del mondo, il più eminente fra gli uomini, istruttore della gente, maestro degli esseri celesti e umani, Budda, onorato dal mondo. Farai offerte a sessantadue milioni di Budda, custodirai e proteggerai i loro forzieri del Dharma; infine conseguirai l'anuttara-samyak-sambodhi.
- ..nell'assemblea ottomila bodhisattva, che solo da poco avevano deciso di conseguire l'illuminazione, pensarono fra sé: "Non abbiamo mai sentito di un solo grande bodhisattva che ricevesse una tale predizione. Per quale motivo dovrebbero riceverla gli ascoltatori della voce?"
- A quel tempo l'onorato dal mondo, che conosceva i pensieri celati nella mente di questi bodhisattva, disse loro: «Uomini devoti, quando Ananda e io ci trovavamo al cospetto del Budda Re del Vuoto, prendemmo contemporaneamente la determinazione di conseguire l 'anuttara-samyak-sambodhi. Ananda costantemente si compiaceva di una vasta conoscenza [della Legge], mentre io costantemente compivo sforzi diligenti. Perciò io sono già riuscito a conseguire l'anuttara-samyak-sambodhi, mentre Ananda sostiene e protegge la mia Legge. Allo stesso modo proteggerà i forzieri del Dharma dei Budda futuri e istruirà, convertirà e guiderà al successo una moltitudine di bodhisattva. Questo fu il suo voto originale ed è per questo motivo che ha ricevuto la predizione.»
- A quel tempo l'onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:
A questi duemila ascoltatori della voce
che ora sono al mio cospetto,
a ognuno di loro io predico
che in un'esistenza futura diventeranno Budda.
I Budda ai quali offriranno doni
saranno numerosi come le particelle di polvere già descritte.
Daranno protezione e sostegno ai forzieri del Dharma
per poi ottenere l'illuminazione corretta.
Ognuno avrà una terra in una delle dieci direzioni
e avranno tutti lo stesso nome e gli stessi appellativi.
Tutti nello stesso istante siederanno nel luogo dell'illuminazione e otterranno la prova della saggezza suprema.